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SLIDE N1


Contenuti

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-Le tre entità primordiali
-Caos
-Gaia
-Eros
-Dal Protreptico di Aristotele
-Filosofia nonscienza , l'esempio dell'albero
-Filosofi di Sicilia
-Empedocle 484 A.C. , una vita tra realtà e leggenda
-Gorgia da Lentini 480. A.C., La mia arte è la retorica
-Elogio ad Elena
-Platone visita Siracusa
-La Metempsicosi
-Dall' Orfismo a Platone
-Il mito del carro alato
-Il destino delle anime ed il mito di Er
-Le 4 problematiche filosofiche
-La bellezza e l'amore, Platone
-Il mito della caverna, Platone
-“Homo hominis lupus”, Thomas Hobbes
Mario Rossi
Mario RossiCEO

SLIDE N2




Caos Gaia ed Eros


Le tre entità primordiali


Dalla Teogonia di Esiodo
L’origine dell’universo:

“Per primo fu Càos, e poi
Gaia dall’ampio petto,sede sicura per sempre di tutti
gli immortali che tengono la vetta nevosa d’Olimpo,
e Tartaro nebbioso nei recessi della terra dalle ampie strade,
poi Eros, il più bello fra gli immortali,
che rompe le membra, e di tutti gli dei e di tutti gli uomini
doma nel petto il cuore e il saggio consiglio.
Da Caos nacquero Erebo e nera Notte.
Da Notte provennero Etere e Giorno
che lei concepì a Erebo unita in amore.
Gaia per primo generò, simile a sé,
Urano stellato, che l’avvolgesse tutta d’intorno,
che fosse ai beati sede sicura per sempre.
Generò i monti grandi, grato soggiorno alle dee
Ninfe che hanno dimora sui monti ricchi d’anfratti;
essa generò anche il mare infecondo, di gongiore furente,
Ponto, senza amore gradito; dopo
con Urano giacendo, generò Oceano dai gorghi profondi,
e Coio , Crio , Iperione, Iapeto,
Teia Rea Temi , Mnemosine
, Foibe dall’aura corona e l’amabile Teti…” ⤏
Mario Rossi
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SLIDE N3


Esiodo espone le origini del mondo e degli dei, la successione genealogica delle stirpi divine, gli episodi che illustrano il graduale passaggio dalle divinità primitive( terribili nell’aspetto e sregolate nei comportamenti) al mondo chiaro e ordinato, anche se non privo di conflitti, dell’Olimpo.


CAOS


Il poeta descrive l’origine dell’universo dal Caos, un vuoto oscuro, dove niente può essere distinto.

E’ un punto di caduta, di vertigine e di confusione, un precipizio senza fine, senza fondo.

Si viene ghermiti da Caos come dall’apertura di fauci immense in cui tutto può essere ingoiato e confuso in un’unica notte indistinta.

In origine dunque, non esiste che questa voragine, abisso cieco, notturno,sconfinato.

GAIA

Poi apparve Gaia, la Terra,. E’ dal seno stesso di Caos che sorse Gaia, di cui rappresenta per certi aspetti il contrario. La Terra non è più uno spazio di caduta oscuro,senza limiti,indefinito;possiede una forma distinta, separata, precisa.

Gaia oppone a Caos nettezza e solidità.

Su Gaia ogni cosa è ben delineata e ben visibile ed è il suolo su cui dei, uomini e animali camminano con sicurezza.

Gaia è il pavimento del mondo. La sua superficie da un lato si spinge verso l’alto in forma di montagna, dall’altro sprofonda in basso come una galleria sotterranea.

Sottosuolo che si prolunga tanto all’infinito e tanto indeterminato che ciò che si trova alla base di Gaia è sempre l’abisso, Caos.

La Terra si riunisce nelle sue profondità. Gaia partorisce e nutre ogni cosa, è la madre universale da cui traggono origine foreste, montagne, i flutti del mare, il vasto cielo. ⤏
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